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Commenti alle Sacre Scritture
18/08/2024 - Anno B - XX Domenica del Tempo Ordinario
Commento
Nella rivelazione biblica nutrimento e pasto servono ad esprimere la comunicazione di vita che Dio fa al Suo popolo. Chiara espressione di questo concetto la troviamo nella preghiera "sulle Offerte" della celebrazione eucaristica odierna: "Accogli, o Signore, i nostri doni nei quali si compie il mirabile scambio tra la nostra povertà e la Tua grandezza, perché offrendoti il pane e il vino che ci hai dato, possiamo ricevere Te stesso". Il nostro niente è trasformato da quel "nutrimento", essenza di cielo, che diventa condivisione. Sulla mensa il Signore si offre come Pane e, "ogni boccone di pane è, in qualche modo, un boccone del pane che appartiene a tutti, del Pane del mondo" 〈cfr san Giovanni Crisostomo〉. Con il cibo Eucaristico il Signore esprime l'inalterabile volontà di aiutare tutti gli uomini, propri fratelli, ad ottenere il pane quotidiano. L'evangelista Giovanni ci parla spesso della "vite" come attributo cristologico per indicare l'unione inscindibile di Gesù con i suoi, l'essere una cosa sola con Lui e in Lui.
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Preghiera
Signore,
donaci il costante desiderio di partecipare alla Tua divinità. Noi, in quanto tralci siamo attratti dalla Tua autodonazione poiché crediamo che in Te è presente l'originaria e inesauribile vita divina. Tu sei veramente il Figlio di Dio, al quale anche "il vento e il mare obbediscono" 〈cfr Mt 14,33〉. Il nostro credere attinge dalla "rivelazione biblica" risposta ai nostri "perché"; comportatevi da saggi, ci ripete oggi san Paolo, non da stolti poiché i giorni sono cattivi. In un mondo che non sempre ci piace Tu rimani "l'oasi" in cui trovare rifugio.
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Barbara Esposito
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