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Commenti alle Sacre Scritture
21/04/2024 - Anno B - IV Domenica di Pasqua
Commento
Noi, gregge del pascolo del Signore, abbiamo celebrato la vita del Risorto che ci ha fatti partecipi del Suo potere sulla morte per poi darci la "stella del mattino" 〈cfr Ap 2,28〉. A questo siamo chiamati per vocazione. Oggi, in questa Domenica in cui ricorre la 61.ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, Papa Francesco ci incoraggia a pregare perché arrivino al cuore del Padre, santi sacerdoti e santi laici che sappiano dare annuncio vivo al Vangelo: "Alziamoci, dunque, e mettiamoci in cammino come pellegrini di speranza, perché come Maria fece con santa Elisabetta, anche noi possiamo portare annunci di gioia, generare vita nuova ed essere artigiani di fraternità e di pace" 〈Papa Francesco〉. C'è sempre bisogno di una missione forte, tenace, per un buon combattimento contro i dominatori di questo mondo, infatti, la "Gaudium et Spes" del Concilio Vaticano II, così si esprime: "Tutta intera la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre, che durerà fino all'ultimo giorno 〈n. 37〉". Una vita, dunque, fondata sulla fede e alimentata dalla preghiera è necessaria per la salvezza: chi è chiamato, per vocazione, a seminare speranza deve dare prova di zelo ardente e illuminato.
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Preghiera
Signore,
Tu sei il buon Pastore, il custode della mia anima, della mia vita. Con Te, protetta e cullata, sento di non essere "come nuvola senza pioggia portata via dai venti, o come albero di fine stagione senza frutto, sradicato; oppure come onda selvaggia del mare o come astro errante, al quale è riservata la tenebra in eterno" 〈cfr Lettera di Giuda 12,13〉. Voglio farmi "pascere" da Te perché credo alle Tue Parole, so che esse sono veritiere e anche oggi mi dicono "di costruire il mio edificio spirituale sopra la fede e di pregare mediante il Tuo Spirito, per rimanere nel Tuo Amore e attendere la Tua misericordia per la vita eterna" 〈cfr Lettera di Giuda 20,21〉. Se poi riuscirò, per Tua Grazia, a "convincere quelli che sono vacillanti" 〈cfr Lettera di Giuda, 22〉, testimonierò che Tu sei il Pastore presente realmente nell'Eucarestia, non un simbolo; noi possiamo "nutrirci" di Te per essere sempre rinnovati; Ti fai presente in questa Comunione ineffabile con l'uomo.
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Barbara Esposito
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