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Commenti alle Sacre Scritture
31/03/2024 - Anno B - Domenica di Pasqua (Ressurrezione del Signore)
Commento
"Raccontaci, Maria: chi hai visto sulla via? La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto... Cristo, mia speranza, è risorto e vi precede in Galilea". Vogliamo celebrare la Domenica di Resurrezione con queste parole, tratte dalla Sequenza Pasquale, di Maria Maddalena che si è sentita "Bentì-figlia mia" per aver visto, per prima, il Suo "Rabbunì", Maestro e Signore. Ella guarda il risorto e corre, attraversando la terra di Gerusalemme, per annunciarlo agli Apostoli e, tutto le sembra un giardino, e, nel giardino, il sole era mite e l'aria così dolce. Le colline erano belle, intarsiate di tamerici e ulivi. E Gerusalemme era lì, quasi sospesa su una nuvola a indicare un'altra città simile dove nulla sarebbe stato banale. Nell'immensità del cielo, in un tempo senza fine, sulle alture eterne, oggi, come allora, risuona il canto della vittoria inneggiato dagli Angeli, e di là, uno sguardo benevolo rischiara la terra mitigando il male con il bene. Guardiamo anche noi gli occhi del Maestro che cantano alla vita; la luce torna a splendere, brillano la Resurrezione e le Sue Parole: "Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia" (Gv 16,22-23). Oggi, danziamo anche noi alle stelle, alla bellezza della vita, poiché non siamo microcosmi perduti nell'inestricabile imbroglio di un'evoluzione, ma figli, figli di Dio. Vogliamo anche celebrare questa Pasqua, ricordando le parole di Pietro che da timoroso, diventa roccia e ci ricorda, nella seconda Lettura odierna, che "se siamo, anche noi, risorti con Cristo, dobbiamo cercare le cose di lassù, non quelle della terra", e, allora, sarà vera Pasqua!
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Preghiera
Signore,
"Nel Tuo costato hai dischiuso il Tempio sacro, dove abbiamo scoperto un tesoro e dove abbiamo la gioia di trovare splendide ricchezze" (dalle Catechesi di san Giovanni Crisostomo). Ci hai dato la possibilità di scoprire, ogni giorno, l'arcobaleno per cancellare l'oscurità delle nubi. Sì, o Signore, abbiamo gustato la realtà della Resurrezione che ci invita a rimetterci sulla strada per annunciarti ancora con il cuore saggio di chi sa quale direzione cogliere: ciò che è buono e gradito a Te. Maria Maddalena Ti ha visto e, quindi, ha comunicato una certezza non tradita nemmeno dall'ultimo ostacolo: la morte. Insieme a Lei Ti diciamo, Rabbunì, Maestro mio! Dacci il canto gioioso della libertà, dacci, come hai dato a lei, ali ai piedi per celebrare l'immensa Tua grandezza. Soffia su di noi i Tuoi doni: gioia, annunzio, testimonianza, verità, carità, operosità, preghiera, per distruggere le opere del diavolo (1 Gv 3,8) e per ridurlo all'impotenza 〈Eb 2,14-15〉 . La Tua Parola, o Signore, ha avuto nella Maddalena, una forza travolgente, di redenzione dal maligno, per questo, Tu, o Maestro, l'hai chiamata all'annuncio della Tua Resurrezione.
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Barbara Esposito
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