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Il sole sorge alle ore 07:32 e tramonta alle ore 17:12 - San Vicenzo di Saragozza
Commenti alle Sacre Scritture
31/12/2023 - Anno B - Domenica, Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Festa)
Commento
Oggi contempliamo la "Luce" attraverso gli occhi dei due vegliardi, Simeone e Anna; "in essi vi è tutta l'attesa di Israele che viene all'incontro con il suo Salvatore" (cfr CCC 103). Simeone racconta la realizzazione delle promesse, del progetto che Dio ha messo in atto agli albori della storia quando, chiamando Abramo, gli chiese di uscire dalla terra di Ur dei Caldei per andare verso la Terra che Lui gli avrebbe donato insieme alla discendenza numerosa e alla benedizione di tutte le genti. Il "Cantico di Simeone" proclamato dalla Chiesa al tramonto del sole, è la constatazione della grandezza di Dio che guida e governa il mondo; è un inno di gloria perché Dio si è fatto presente nel Suo Figlio Unigenito. Quando i "piccoli" esultano è perché sono capaci di intuire e gustare il messaggio che salva. Si sussulta di gioia quando il cuore è sgombro e la mente è libera. Si è pienamente felici se, osservando la Famiglia di Nazareth, si percepiscono i valori che Essa emana: rispetto, onestà, fedeltà, verità e si percepisce quale e immenso dono è piovuto, ancora una volta, dal Cielo.
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Preghiera
Signore,
vogliamo vivere da "Configurati" a Te per essere, sempre più vita-nuova. Noi uomini siamo stati progettati a Tua immagine, da ciò deve scaturire una nostra imitazione a
Te a livello etico e sociale. Quando saremo capaci di testimoniare la Tua Parola, potremo dire di essere giunti alla piena configurazione. È un progetto di vita essenziale
poiché si tratta di vivere nella Tua divina Sapienza. Lo dobbiamo fare "per fede" come ci ricorda san Paolo nella Sua Lettera odierna. Questa è l'eredità affidata a noi,
affinché diventi impegno costante di vita e di operosità apostolica. Sappiamo, Signore, che "i legami familiari non sono assoluti perché la prima vocazione del cristiano è
di seguire Te, amandoti: chi ama il Padre o la madre più di me, non è degno di me" (CCC 462; Mt 10,37). I genitori, per tale motivo, devono favorire con gioia la sequela
a Te da parte dei loro figli, poiché è beata la casa dove si rispetta la vita.
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Barbara Esposito
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