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Commenti alle Sacre Scritture
24/12/2023 - Anno B - IV Domenica di Avvento
Commento
In questa quarta Domenica di Avvento, siamo in attesa di accogliere il "Verbo fatto carne". La Chiesa prorompe in un inno di lode, pregustando la gioia del mistero che si compie: nell'Incarnazione del Signore l'umanità è rivestita di regale dignità. Nella prima Lettura leggiamo come Dio costruisce con Davide una dinastia che durerà per sempre. Giuseppe, infatti, disponibile al piano di Dio, assicurerà al Bambino di Betlemme, Figlio di Maria, la discendenza regale della stirpe di Davide. Oggi, pensiamo alla Madonna, così come viene rappresentata nell'iconografia antica, con la Scrittura tra le mani nel momento in cui riceve l'annuncio dell'Angelo; ma anche dopo aver dato alla luce Gesù, la Vergine Madre è rappresentata dall'Evangelista san Luca (2,51) nell'atteggiamento di chi ascolta, custodisce e medita nel suo cuore la Parola del Figlio Suo. Ecco perché Maria dà all'Angelo la risposta che Dio sapeva già: «Avvenga per me secondo la Tua Parola». Il Signore Gesù è il fine della storia umana. Per gustare questo "dono celeste" crediamo, come ci dice il CCC, che "l'Onnipotenza di Dio si manifesta nel creare il mondo dal nulla, ma soprattutto nell'Incarnazione e nella Resurrezione del Figlio suo. Per questo la Chiesa rivolge la preghiera al -Dio Onnipotente ed eterno-" (CCC 50). Eleviamo al Padre, per il dono immenso di tanta gioia, la lode con il Salmo: "Canterò senza fine la Tua gloria, Signore. Sei Tu la mia speranza, la mia fiducia, fin dalla mia giovinezza. Verrò a cantare le imprese del Signore Dio, farò memoria della Tua giustizia.
* * *
Preghiera
Signore,
guardo al Tuo Presepe, guardo alla città di Betlemme, guardo la mia Parrocchia, guardo la mia famiglia e vedo il Tuo volto splendente d'Amore. Ripercorro con la memoria questi giorni
trascorsi con letizia e semplicità nell'attesa di un Natale riempito di Te, ed è stato infinitamente bello! Mi sono convinta, ancora di più, quanto è importante evangelizzare per infondere
la carica di senso e di liberazione che dà il Vangelo, Tua Parola. La vita è davvero piena se è a misura di Te, Cristo-Messia Verbo incarnato. Allora, guardo di nuovo a Maria, la Vergine
i cui occhi vivono di cielo, spalancati sul vero bene. Mi fermo sui suoi limpidi pensieri, sulla sua anima, senza pesi e senza ombre. Guardo Maria, Tua Madre, incanto e attrattiva di bellezza
e m'invade solo il chiarore. Guardo Giuseppe, l'uomo giusto (Mt 1,19) sposo e custode fedele, guida e sostegno, prototipo di un padre presente, pronto a trasmettere fiducia e
comprensione. Guardo a voi, dunque, Famiglia di Nazareth, perché, nel guardarvi, si aprono ai miei occhi, orizzonti vasti di Luce. Buon Natale!
* * *
Barbara Esposito
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