Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> I Domenica di Avvento - 03/12/2023
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Commenti alle Sacre Scritture
03/12/2023 - Anno B - I Domenica di Avvento
Commento
Il passo della Lettura del Profeta Isaia, con il quale iniziamo il Tempo di Avvento del ciclo Liturgico "B", contiene un sunto: Dio regge il corso del tempo e giudica i popoli nella giustizia. Egli invia il Messia, nella storia degli uomini, perché essi, accogliendolo, possano diventare dimora gradita e tabernacolo vivente. "L'incarnazione di Cristo, Verbo e Immagine del Padre, culminante nel mistero pasquale e nel dono dello Spirito, costituisce il cuore pulsante del tempo, l'ora misteriosa in cui il Regno di Dio si è fatto vicino (cfr Mc 1,15), anzi ha messo radici come seme destinato a diventare un grande albero (cfr Mc 4,30-32), nella nostra storia" (cfr Novo Millennio Ineunte numero 5). In questo tempo di Avvento, l'attesa del Messia deve essere di tutta la creazione poiché, un giorno, il volto degli uomini rifletterà la stessa Luce del volto di Dio. Il brano del Vangelo di Marco che ascolteremo in quest'anno liturgico ci parla, infatti, di attesa, di veglia. Il suo modo conciso e diretto nello scrivere, testimonia con decisione certa che Gesù è il Figlio di Dio, per cui tutto è possibile per chi crede (cfr Mc10,27). Dio ha preparato la venuta del Figlio Suo tramite l'Antica Alleanza, fino a Giovanni Battista che è l'ultimo e il più grande dei Profeti (cfr CCC 102). Attendiamo e vegliamo nella preghiera più fervida per accogliere il Messia che, ancora una volta, torna a salvarci.
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Preghiera
Signore,
Tu che hai voluto renderci partecipi di quei beni divini che trascendono la comprensione della mente umana, soccorrici perché il Tuo Spirito muova il nostro cuore a credere alla Verità. L'umanità
Ti aspetta senza interruzione, continuamente, contemplandoti nella Parola di vita e nell'Eucarestia, consapevole che la Tua promessa si compie sempre. Siamo in salita, convinti, però, che lo
scenario meraviglioso che ci attende, svelerà la Tua grandezza infinita e, allora, i nostri passi diverranno volo. Attendiamo Te, o "Sapienza di Dio" (1 Cor 1,24) che sei "Gloria
dell'Onnipotente, immagine del Suo Splendore (Sap 7,22; 8,21) per rispecchiarci nei Tuoi occhi che sanno parlare. Tu hai il potere di rendere la vita un viaggio meraviglioso: sei il nostro sentiero certo, raggiungibile, che ci porta alla meta gioiosa invasa dalla Tua Luce.
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Barbara Esposito
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