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Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 10/09/2023

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Commenti alle Sacre Scritture

10/09/2023 - Anno A - XXIII Domenica del Tempo Ordinario

Commento

I Profeti hanno chiara coscienza che Dio parla con loro, che la Sua Parola li invade. Per essi, la Parola di Dio è il fatto primario che determina il senso della loro vita. Ezechiele è il Profeta sacerdote (1,3) che ha svolto la sua missione, affidatagli da Dio, tra gli esiliati di Babilonia tra il 593 e il 571 a.C. Compito del Profeta è quello di essere sentinella per la casa d'Israele (3,16-21; c.33). Egli assimila la Parola e l'annuncia fedelmente (2,1-3,15); i suoi oracoli colpiscono soprattutto i falsi profeti (13) e l'idolatria (14).
La Parola di Dio attua la trasformazione e la divinizzazione di tutta un'esistenza ottenendo il risultato della rettitudine e della purezza di intenzioni. Il Vangelo ci ricorda che il credente ha il dovere, verso se stesso e verso Dio, di agire non già semplicemente come uomo ma come cristiano, quindi, con vedute soprannaturali: deve santificarsi, operare per la propria salvezza e meritare il cielo. Il Logos, la Ragione Creatrice di tutte le cose è entrato nel mondo e la fede è legata a questa realtà. Cristo è il sempre vivo, è Colui che è con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo e, Lo è, "Quando due o tre sono riuniti nel Suo nome" (cfr Mt 18,20). Se diventassimo portatori di giustizia e verità, forse non avremmo bisogno di intermediari e di testimoni, essendo il Signore il nostro unico vero giudice.
La Parola di Dio ci viene sempre incontro, citiamo oggi, quella del Profeta Amos: "la giustizia deve scorrere come l'acqua" (Amos 5,24).

* * *

Preghiera

Signore,
voglio ubbidire al Vangelo e a quanto hai tramandato con le Parole di grazia che uscivano dalla Tua bocca. La fede mi rivela la Tua presenza e, tante volte, la Tua voce si è fatta sentire nel mio cuore, nella mia coscienza.
Vivere da Cristiani significa non smarrirsi ma andare diritti con slancio verso di Te. Tu sei lo "splendore della verità" perché le Tue Parole sono più grandi della mia ragione, superano ogni mia intelligenza. Quando sento addosso un senso di pericolo, una disarmonica ostilità e manipolazione; quando non mi basta lo sdegno per le ingiustizie e non voglio barricarmi in un isolato silenzio; quando non voglio essere neutrale per diventare complice dell'ingiustizia, allora mi misuro con la Tua Verità e so, con certezza, che troverò la risposta.

* * *

Barbara Esposito

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