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Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> XXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 03/09/2023

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Commenti alle Sacre Scritture

03/09/2023 - Anno A - XXII Domenica del Tempo Ordinario

Commento

Pietro non accetta che il suo Maestro gli parli di dolore, di passione. Lui aveva visto il Messia calpestare le foglie di un prato accogliente; percorrere strade battute da miracoli e gioie; l'aveva ascoltato ripetere che gli idoli sono tenebre; l'aveva visto sorridere al cielo nei campi di grano splendenti di sole. Ora, all'annuncio di una croce, Pietro diventa vulnerabile e triste. È meritevole di un rimprovero, da parte del Maestro, faticoso da accettare. È chiaro che nel cuore di Pietro c'era "Un fuoco ardente, che si sforzava di contenere ma non poteva" (cfr Ger 20,9). Cristo lo catechizza, ancora una volta, dicendogli che proprio nell'abisso di una croce c'è la bellezza dell'Amore e la grazia di credere. Pietro avrà imparato la lezione perché, in un secondo momento, memore delle parole del Suo Signore, scriverà: "Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il Sangue prezioso di Cristo, come di Agnello senza difetti e senza macchia" (1 Pt 18,19). Impariamo anche noi ad accettare il valore e il senso della croce di Cristo, riscatto della nostra salvezza e preghiamo con il salmo odierno: "…Poiché il Tuo Amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la Tua lode".

* * *

Preghiera

Signore,
perdona i nostri peccati e aumenta la nostra fede. Tu conosci il dolore e la sofferenza. Convertici perché sappiamo riconoscerti nei poveri, nei sofferenti per diventare testimoni credibili della Tua Croce e Resurrezione. Tu sai qual è la strada di ogni uomo che cerca Te: "Insegna alla Tua Chiesa che l'umana debolezza non venga meno alla perfetta fedeltà, ma permanga degna sposa di Te e, con l'aiuto del Tuo Spirito, non cessi di rinnovare se stessa, finché attraverso la Croce giunga alla luce che non conosce tramonto" (Lumen Gentium n. 9).

* * *

Barbara Esposito

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