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Commenti alle Sacre Scritture
13/08/2023 - Anno A - XIX Domenica del Tempo Ordinario
Commento
La Prima Lettura odierna, tratta dal Libro dei Re, ci spalanca un'oasi di pace e di bellezza: un Dio che si manifesta con
"il sussurro di una brezza leggera". Conoscendo che Dio è l'Amore per antonomasia, dovremmo sentirci abbracciare da tale Amore come la più bella carezza. La salvezza
è il dono di Dio e non il salario meritato per un lavoro; ecco allora che dovrebbe scaturire dal nostro cuore quella benedizione solenne che è ringraziamento per il
Padre che ci dona sempre il Suo Spirito, vivificazione e risanamento della nostra vita, soggetta alle "intemperie" della quotidianità.
Il brano del Vangelo di Matteo è un chiaro invito ad avere fede che si ottiene con la preghiera. Noi, viandanti nel cammino della vita, siamo dei fortunati perché abbiamo una mano
pronta ad afferrarci con la Sua Potenza amabile e misericordiosa. Se intorno a noi sentiamo un sintomo allarmante di tiepidezza e di paura, ricorriamo alla Parola di Gesù:
"Senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5). Quando i discepoli non possono guarire un indemoniato, la risposta che arriva dal Maestro è semplice: "Non avete
potuto per la vostra poca fede" (Mt 17,20).
Ad ogni battezzato, dunque, è richiesta la professione di fede e sant'Agostino, in una sola frase, ne ha racchiuso il senso: "Credi per comprendere, comprendi per credere".
* * *
Preghiera
Signore,
salvaci! Lo ripetiamo, oggi, assieme a Pietro, a Te che sei la nostra unica salvezza. Vogliamo essere tra coloro che non hanno dubbi: "Non dubitare", ci dici, la tempesta
cessa e procediamo sicuri verso il molo. La dimensione della Tua presenza ci appare chiara e rimaniamo stupiti per l'eccellenza del Tuo dono. Tu ci sei vicino, cuore a cuore, in una
pienezza di potenza. Pietro aveva bisogno di vederti, Maestro e Signore, dominatore della tempesta, poiché doveva rinvigorire la sua fede per testimoniarla al mondo. Ci hai insegnato
a pregare sempre, Tu stesso eri in continua preghiera (Lc 5,16); hai pregato per la fede di Pietro (Lc 22,31-32); per i Tuoi discepoli (Gv 17,6-19) e per tutti i credenti
(Gv 17,20-26). Da Te capiamo che la preghiera è un dialogo di obbedienza.
Signore, del tempo e della storia, oggi vogliamo pregare per respingere la tiepidezza, l'ingratitudine e l'indolenza spirituale per crescere e ricercare quella Verità che sei venuto a portare.
* * *
Barbara Esposito
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