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Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> XVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 06/08/2023

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Commenti alle Sacre Scritture

06/08/2023 - Anno A - XVIII Domenica del Tempo Ordinario, Trasfigurazione del Signore (Festa)

Commento

Oggi, in questa Domenica della Trasfigurazione del Signore, assistiamo alla "Teofania" che è una manifestazione solenne: quella di Dio. Il Padre conferma la missione di Cristo sul mondo.
La Prima Lettura ci presenta la profezia più importante del Libro del Profeta Daniele, quella relativa all'avvento del Regno di Dio governato da "un Figlio di uomo" al quale sarà conferito ogni potere (7,13-14). Questo Regno si estenderà a tutti i popoli (7,14) e sarà il Regno dei santi (17,18).
Il "Figlio di uomo" sarà il capo del Regno escatologico.
Gesù, il Messia atteso, dinanzi al Sinedrio, cita il famoso passo di Daniele per affermare la Sua figliolanza a Dio e la Sua glorificazione (Mt 26,64; cfr Dn 7,13). Oggi, la Parola e la Voce s'incontrano sulla montagna, dimora di Dio, eccelsa e immensa. Chi può scalarla? Ci sono i Profeti, Mosè ed Elia. Ci sono gli Apostoli che testimonieranno di aver visto: "La Sua Gloria, come di Unigenito del Padre" (Gv 1,14). Sul monte troviamo l'eternità in ogni dettaglio. Oggi possiamo imparare che c'è una responsabilità quando usiamo le parole, con il linguaggio si può costruire o distruggere il mondo. Pietro, nella sua Seconda Lettura, ci conferma che lui, testimone della Trasfigurazione, non è andato "dietro a favole artificiosamente inventate", ha ascoltato una voce, una sola voce e l'ha tramandata a noi invitandoci a "volgere l'attenzione alla Parola dei Profeti, come ad una lampada che brilla in un luogo oscuro, attendendo la stella del mattino".

* * *

Preghiera

Signore,
oggi, saliamo con Te in alto per distaccarci da ciò che è banale ed elevarci alla sublimità della Tua conoscenza. Contempliamo, in quella Luce bianca, il Tuo volto più luminoso del sole, percependo che Tu, mai sarai là dove c'è tenebra. Tu sei Parola viva e per ascendere al Tuo monte bisogna avere "mani innocenti e un cuore puro" (Sal 24,4). Dovremmo amare sempre, rialzarci ad ogni caduta, perdonare e perseverare, ma, tante volte, si fa fatica. Chiediamo aiuto, allora, alla Vergine, Madre Tua e nostra, l'eccelsa Donna che ha scalato la montagna in fretta per soccorrere il "prossimo" che aveva bisogno di Lei.
Signore, "Tu Ti sei trasfigurato sul monte e, nella misura in cui ne erano capaci, i tuoi discepoli hanno contemplato la Tua gloria, Cristo Dio, affinché, quando Ti avrebbero crocifisso, comprendessero che la Tua Passione era volontaria e annunziassero al mondo che Tu sei veramente l'irradiazione del Padre" (Liturgia Bizantina).

* * *

Barbara Esposito

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