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Commenti alle Sacre Scritture

04/06/2023 - Anno A - Santissima Trinità (Solennità)

Commento

SS Trinità

La Trinità è il compimento della liturgia nel cielo. "I cristiani credono nella Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo che insieme costituiscono l'Unico Dio vivo e vero" (San Tommaso d'Aquino). "La fede di tutti i cristiani si fonda sulla Trinità" (CCC 232; Tt 2,13). Il brano del Vangelo di Matteo: "Andate, dunque, e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Mt 28,19), è il richiamo alla Santissima Trinità. Il segno della Croce, fatto lentamente e con fede, può essere il seme che germoglia nell'uomo per farlo rispondere all'invito divino.
Nella Prima Lettura odierna, in questa solennità della Santissima Trinità, figura centrale è Mosè, l'uomo che "non sa parlare", chiamato da Dio ad una vocazione straordinaria e inviato, sulla potenza del Suo Nome, per fare uscire dall'Egitto il popolo schiavo. Con lui il Signore parlava "a faccia a faccia" rendendo il volto di Mosè raggiante (Es 34,29). Per lui perdonò l'infedeltà del popolo nel deserto. A lui affidò le Parole della Legge, della cui osservanza Mosè si fece garante e difensore fedele (Es 32,19 ss).
La benedizione che diamo al Signore nel Salmo Responsoriale è riconoscere di essere costantemente alla presenza del Dio vivente. Ciò ci deve incoraggiare, come scrive san Paolo nella Seconda Lettura, ad essere gioiosi per questa comunicazione d'Amore che è la comunione della Santissima Trinità. San Paolo nella sua Prima Lettera ai Corinzi, ci spiega chiaramente cos'è il cielo: "è lo stato di felicità suprema e definitiva in cui si vede Dio a faccia a faccia" (1 Cor 13,12).

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Preghiera

Signore,
la rettitudine di vita, la riparazione dei peccati, mettono in grado l'uomo di avvicinarsi a Te. Il Tuo Spirito, in ogni tempo, è segno di condivisione. È potenza che abbatte ogni muro; è quel seme di pace che scende nel cuore e, come un fiume che avanza e inonda la terra, rivela il grande e immenso Tuo dono d'Amore. Con Te ci sentiamo uniti in ogni momento e al sicuro da tutte le insidie del mondo. Tu sei la Triade divina che ci avvolge, proteggendoci! Questo ci basta per chinare la fronte, così come fece Mosè perché, quando passi accanto a noi, ci insegni a "tenere sempre in mano lo scudo della fede con il quale possiamo spegnere tutti i dardi infuocati dal maligno; a prendere l'elmo della salvezza, ovvero la disciplina dei pensieri e la spada dello Spirito, cioè la Tua Parola" (Ef 6,16).
Signore, Dio del sole, Luce del mondo, Potenza che riprende la vita, la Chiesa esiste per dare culto a Te. È nella Chiesa che si mangia il "frutto dell'Albero" che ci dà la vita immortale.

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Barbara Esposito

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