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Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> VI domenica del T. O. - Anno A - 12/02/2023

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Commenti alle Sacre Scritture

12/02/2023 - Anno A - VI domenica del Tempo Ordinario

Commento

Ogni uomo è chiamato a confrontare se stesso con la proposta di Gesù a far parte del Suo Regno. Tutti coloro che accolgono tale messaggio formano un popolo nuovo, capace di approfondire quotidianamente la fede. L'Apostolo Matteo, nel suo Vangelo, dà grande spazio ai discorsi di Gesù, poiché intende dimostrare che:
- Gesù è il Messia atteso;
- di Lui hanno parlato le Scritture;
- in Gesù si compiono le promesse del Padre.
Il Vangelo di Matteo è, infatti, composto da cinque grandi discorsi narrativi sul Regno dei cieli. In essi, come in questa Domenica, il Maestro e Signore ci parla con verità e sincerità inconfutabili. Da Lui attingiamo la virtù dei forti, quella che richiede di superare le tentazioni e le devianze per saper fare scelte giuste. La Fortezza è chiamata virtù "cardinale" cioè fondamentale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica la definisce: "Una virtù morale che, nelle difficoltà, assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Essa rafforza la decisione di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli della vita". In fondo, il Signore Gesù dà compimento anche alle parole tratte, oggi, dal Libro del Siracide, che ci esortano alla ricerca della Sapienza, educandoci a non peccare; Essa, ci dice ancora il Siracide, "è vicina e si può trovare" (Sir 51,25-26). Anche san Paolo, ci illumina, nella sua Lettera ai Corinzi con parole bellissime dedicate alla Sapienza che "conosce le profondità di Dio".

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Preghiera

Signore,
la Bibbia ci presenta personaggi dotati di virtù. Sono quelle persone che hanno saputo mettere in pratica, con luminosa fortezza, le Tue Parole. Ti chiediamo il coraggio di non diventare, mai, persone abitate dalla paura, piegate dalle banalità. Vogliamo sintonizzare la nostra volontà con la Tua, in ogni situazione, soprattutto in quelle più difficili perché la Tua voce, così decisa, così forte, risplenda sul nostro cammino; Essa è segno di consolazione e sicura speranza, similmente ad una sorgente d'acqua viva, zampillante, acqua purissima, mai intorbidita!
Signore, al richiamo delle Tue Parole, comprendiamo che noi credenti abbiamo il dovere morale di esprimere, chiaramente e pubblicamente, la contrarietà a tutto ciò che svilisce la dignità dell'uomo, creato a "Immagine e somiglianza di Dio" e, dunque, testimone della Verità che sei venuto a portare.

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Barbara Esposito

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