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Commenti alle Sacre Scritture
29/01/2023 - Anno A - IV domenica del Tempo Ordinario
Commento
Il Profeta Sofonia, a Gerusalemme, predica e rimprovera i peccati dei falsi profeti, dei sacerdoti, dei giudici. Egli viene chiamato dal Signore ad avvertire il popolo riguardo al giudizio che si sarebbe abbattuto su di loro e ad incoraggiare quella minoranza che, pur subendo oppressione e maltrattamenti, non aveva rinnegato il Signore e lo fa usando un linguaggio incisivo, toccante, caratterizzato da immagini vivaci. Il Libro del Profeta Sofonia, composto da tre capitoli, sviluppa due temi: il castigo di Dio, presentato come il giorno di Jahvè e la salvezza annunciata ai poveri che cercano e amano il Padre. Il messaggio finale del Libro è lieto perché preannuncia il gaudio messianico (3,14-20). Tale discorso è ampiamente riportato dal Maestro e Signore, Gesù di Nazareth, che sul Monte delle Beatitudini, esalta gli umili, i poveri, coloro che vivono l'innocenza di un cuore limpido alieno da ogni durezza e malvagità, capaci solamente di capire quanta misericordia vi è nella premura del Cristo di voler salvo ogni uomo.
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Preghiera
Signore,
Tu vuoi un amore fedele che risvegli il desiderio di Te.
Per far sentire la Tua voce, hai radunato su un paesaggio collinare, sopra l'azzurro Lago di Tiberiade, le folle provenienti da ogni dove che accolsero uno dei momenti più alti del Tuo straordinario,
lieto, annuncio: il Discorso della Montagna, in otto rivoluzionarie sentenze che hanno sovvertito ogni gerarchia di valori umani, proclamando beati i deboli, i perdenti, gli oppressi.
Signore, lì sulla montagna, un silenzio di pace invita alla contemplazione e alla riflessione. Vi è un quadro naturale di eccezionale bellezza: il cielo sereno, la tranquillità del luogo e poi quel vento
lieve sembra portare al pellegrino, che vi si reca, l'eco di una voce ... "Beati"!
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Barbara Esposito
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