Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> III domenica del T. O. - Anno A - 22/01/2023
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Il sole sorge alle ore 07:35 e tramonta alle ore 16:42 - Sant'Elia dalla Casta, Santa Francesca Saverio Cabrini, San Flaviano
||Solstizio d'Inverno||
Commento
Con la Lettera apostolica in forma di "Motu Proprio": "Aperuit Illis" -Aprì loro la mente per comprendere
le Scritture (Lc 24,45)-, Papa Francesco ha stabilito che la Terza Domenica del Tempo Ordinario, sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio. La Domenica
della Parola 2023 ha per tema un'espressione tratta dalla Prima Lettera di Giovanni: "Vi annunciamo ciò che abbiamo veduto" (1 Gv 1,3). Lungo il mare di Galilea, leggiamo
oggi nel Vangelo di san Matteo, ha inizio l'annuncio del Regno di Dio; il Maestro vede i suoi primi Apostoli e li chiama perché divengano i divulgatori di quel Messaggio che Lui è venuto a
portare. Al richiamo della voce del Maestro, si aprì, per gli Apostoli, un mondo di Luce che ha dato ampio respiro alla loro vita e alle loro vicissitudini. Hanno subito capito che Gesù desiderava
una comunità che continuasse, nel tempo, a vivere nello Spirito Santo, annunciare il Vangelo e combattere le forze del male. Anche noi, come loro, siamo chiamati ad essere "scrupolosi
dispensatori della Parola di Verità" (2 Tm 2,15), per partecipare alla vita nuova del Signore Risorto.
Come ci ha raccomandato Papa Francesco nella sua enciclica, dobbiamo bene intendere che l'incontro con la Parola è l'incontro con Dio nella Persona del Verbo fatto carne. Ciò deve spingere
all'ascolto perché il Signore entri nella nostra vita come il Primo, l'Amato, l'Unico.
* * *
Preghiera
Signore,
gli Apostoli eseguirono fedelmente e trasmisero ciò che avevano ricevuto dal Tuo insegnamento e dalle Tue opere.
Con la lettura e lo studio dei Libri Sacri, "la Tua Parola compie la sua corsa ed è glorificata" (2ª Tessalonicesi 3,1). Sant'Agostino diceva che, tra le Sacre Pagine, Tu ci parli;
sant'Efrem ripeteva che Tu ti riveli a noi; mentre sant'Atanasio scriveva che lì Ti troviamo. Nel nostro dialogo con Te, Signore, uno stesso brano della Scrittura s'illumina di nuovi particolari
aspetti non osservati prima. La Tua Parola deve rimanere presente alla coscienza come guida che muove il cuore e rafforza la volontà. La nostra fede è certa perché fondata sugli Scritti Sacri
che ci danno la "sublime conoscenza di Te, Cristo Gesù" (cfr Fil 3,8).
Signore, vogliamo avere un cuore gioioso come i Tuoi primi Apostoli, entusiasti di annunciare la Tua Parola, perché essa è l'unica voce che non fa perdere l'orientamento.
Ad ogni incontro con Te ci sentiamo purificati perché sapienza e bellezza sono il preludio al Tuo ascolto.
* * *
Barbara Esposito
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