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Commenti alle Sacre Scritture

15/01/2023 - Anno A - II domenica del Tempo Ordinario

Commento

Ogni volta che il sacerdote ci presenta "L'Agnello di Dio" nella Santa Eucarestia, è il "Divino" che ci chiama ad accostarci al Suo Banchetto. Con voce forte l'aveva preannunciato Giovanni Battista: "Cristo è il vero Agnello che toglie il peccato dal mondo". Egli è sempre presente in mezzo a noi, per mezzo di Lui possiamo giungere al cospetto di Dio nella libertà di una grazia che ci ha liberati dalla schiavitù del peccato; infatti, con Cristo comincia la fine della distanza tra l'uomo e il Suo Creatore. Il nostro tempo, la nostra storia, le nostre fragilità ora sono illuminati dal Suo Amore puro, innocente e santo. Eccolo, dunque, l'Agnello di Dio pronto a compiere la Sua missione; il Messia e Maestro è quell'acqua zampillante descritta dal Profeta Ezechiele: "Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del Tempio" (Ez 47,1), è l'acqua della grazia portata dall'Agnello al mondo. L'Evangelista Giovanni riprenderà il concetto di Ezechiele scrivendo: "Chi crede in me, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Gv 7,38). Dall'acqua inizia il percorso santo del Redentore e, come Luce che accarezza la terra, cammina nel mondo per farci entrare nel Suo cuore di Maestro. È lì, nell'Ostia Santa dove c'è l'Agnello di Dio, che ha inizio il nostro paradiso; noi non cerchiamo un'entità astratta poiché Gesù ci ha portato la salvezza racchiusa in una parola sola: gioia!

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Preghiera

Signore,
l'acqua permette al seme di crescere e irrobustirsi. La nostra umanità è chiamata a testimoniarti perché la Tua voce continui a ridondare di cuore in cuore. Dal Tuo costato trafitto è sgorgato il Tuo sangue per la nostra salvezza e l'acqua della nostra umanità, i due elementi sacri che, uniti, fanno crescere, nel sacramento della sacra Messa, la certezza assoluta che "l'Agnello ha redento il Suo gregge". Noi credenti siamo, ormai, davanti a Te e andiamo dove vai Tu. Nessuna via ci è più preclusa, nulla ci sottrae dalla Tua presenza. Tu, Agnello senza macchia, ci dai la forza per ricominciare sempre! Sei la fortezza nelle nostre decisioni, la resistenza nelle difficoltà e la perseveranza nelle prove. Sei il seme, germogliato nell'acqua della vita, che si nasconde in un pezzo di pane per diventare la nostra Bellezza per l'eternità.
San Giovanni Evangelista, nel suo Vangelo, ci ha detto chiaramente chi sei: "Tu sei superiore alla Legge del Sabato; sei una cosa sola con il Padre; sei l'Unto che guarisce i paralitici, moltiplica i pani, cammina sulle acque e che disseta con la Sua acqua".

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Barbara Esposito

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