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Commenti alle Sacre Scritture
06/03/2022 - Anno - C - I Domenica di Quaresima
Commento
In questa prima domenica di Quaresima, le letture che proclamiamo ci indicano un punto fermo: il ritorno a Dio. Il Libro del Deuteronomio, quinto del Pentateuco, mette in rilievo
la bontà che Jhavè ha manifestato al suo popolo, liberandolo dalla schiavitù dell'Egitto. Il collegamento con il Vangelo odierno di Luca, lo troviamo anche
nel trentesimo capitolo (Dt 30, 15.17.18.): "Vedi, Io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male… ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti
lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei…, Io vi dichiaro oggi che certo perirete"…
Le tentazioni vogliono minare la coscienza per far dubitare del grande amore di Dio. Gesù, nel deserto, è tentato dal diavolo che nulla può al cospetto del
Maestro ricolmo di Spirito Santo. Il Signore, annientando il male, ci indica la strada da seguire che non deve portarci alla deriva delle solite attrattive di questo mondo: potere,
materialismo, desideri di avidità. Il periodo di penitenza che stiamo percorrendo deve riportarci alla riscoperta di valori autenticamente cristiani ed umani. Anche le piccole
rinunce porteranno immensi doni e benefici.
La parola "deserto" non è uno spazio negativo: può essere, anzi, un ambiente favorevole per far risuonare, nel nostro cuore, la Parola autentica, quella di Dio!
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Preghiera
Dio è Grazia
Quale posto dare a Dio, in questo periodo di Quaresima? È una domanda di introspezione che ogni cristiano potrebbe porsi. Dio, infinitamente Santo, si rivela nel Suo Figlio,
crocifisso e Risorto, perché ogni vita riacquisti purezza e grazia. Dove c'è disordine, con la forza della fede, irrompe la Potenza della Grazia di Dio a mettere ordine,
stabilità, certezza. Dobbiamo metterci in cammino, in questa Quaresima, verso una meta di purificazione con la preghiera, il digiuno, la carità per arrivare al fulgore
della Resurrezione che è il palpito della Grazia di Dio.
Le tentazioni sono e saranno sempre presenti nel mondo fino a quando l'Agnello Redento dirà a quanti hanno voluto lavarsi nell'acqua della Grazia: "Venite benedetti
del Padre mio, ricevete in eredità il Regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo" (Mt 25,31-46).
Signore, concedici la Tua Grazia santificante che è il Tuo dono, non perché lo meritiamo ma perché solo Tu puoi guarirci e santificarci. Sii benevolo con noi,
tuoi figli.
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Barbara Esposito
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