Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> III Domenica di Pasqua 01-05-2022
Buona Notte, visitatore, il tuo numero IP è : 3.142.98.186 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025
Capistrano (VV), mercoledì 22 gennaio 2025 ~ Ore : 05:50:15 • New York: 21/01/2025 23:50:15 • Tokyo: 22/01/2025 13:50:15 • Sydney: 22/01/2025 15:50:15
Settimana dell'anno n° 4 - Trimestre 1 [gennaio] || ♒ Acquario ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 22 - Giorni mancanti a FineAnno: 343: Precisamente 0 anni, 11 mesi, 49 settimane, 343 giorni, 8250 ore, 495009 minuti, 29700584 secondi!
Il sole sorge alle ore 07:32 e tramonta alle ore 17:12 - San Vicenzo di Saragozza
Commento
L'Apostolo Giovanni, che Gesù amava e che durante l'ultima cena pose il capo sul cuore del Maestro, nel Vangelo di oggi, leggiamo, come riconosce il Risorto, additandolo agli altri con l'appellativo: "È il Signore!". Giovanni è l'Evangelista dai grandi voli spirituali, in Gesù aveva percepito qualcosa di straordinario, nei suoi scritti, infatti, lascerà una testimonianza eccelsa, parlerà del Maestro con quel: "Io Sono" che appartiene alla divinità. Giovanni elenca proprio sette parole per descrivere il Cristo: Pane della vita, Porta del cielo, Resurrezione e Vita, Buon Pastore, Luce del mondo, Vera vite, Via Verità e Vita. Giovanni ha sempre ricordato le parole del Maestro: "Un giorno i veri adoratori non adoreranno Dio né sui monti di Samaria, né nel Tempio di Gerusalemme, ma in Spirito e Verità". E ancora: "Distruggete questo Tempio e in tre giorni lo riedificherò"; ed aveva offerto agli uomini il nuovo Tempio, il Suo Corpo e il Suo Spirito. Ecco, dunque, che Giovanni vede il Risorto che si pone ancora in mezzo a loro, che mangia e parla e che chiede a Pietro l'accettazione del Suo amore continuando a dirgli: "Seguimi!".
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Preghiera
Tu sei la nostra vita eterna, ammirabile e misericordioso Salvatore. Tu sei l'Agnello immolato, centro e
termine di adorazione per tutte le creature del cielo e della terra. Con Te, Gesù risorto, la pesca sterile diventa copiosa, perché Tu vivi e operi nella Tua Chiesa.
La notte Santa di Resurrezione abbiamo cantato e proclamato: "Felice colpa, che meritò di avere un così grande Redentore, la notte splenderà come il
giorno e sarà fonte di luce e di letizia". Il Tuo segno è ancora qui, in questo cero Pasquale, la sua luce è data perché non si spenga, mai, ma salga come
profumo soave e si confonda con le stelle del cielo. Poiché Tu sei la nostra stella che non conosce tramonto, Cristo, Figlio di Dio, resuscitato dai morti, che
risplende per sempre tra gli uomini.
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Barbara Esposito
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