Commenti alle Sacre Scritture

Commento

Oggi la Chiesa celebra l'Ascensione di Gesù al cielo.
Gli Atti degli Apostoli ci narrano come il Signore aveva preparato i suoi discepoli al momento del Suo ritorno al Padre. Il Maestro li aveva invitati ad ascoltare il sussurro dello Spirito che avrebbe lasciato in dono, preparando i loro cuori a quel soffio di eternità che non li avrebbe lasciati orfani, educandoli ad essere casa per la Sua Parola affinché il seme potesse germogliare sulla terra buona.
Gli Apostoli guardano il Maestro mentre il cielo si apre per Lui per accoglierlo e le ultime parole che dice loro sono, ancora una volta, segno di benedizione e di promessa: "Vado a prepararvi un posto". Chi sceglie Gesù sa di avere un posto accanto a Lui per l'eternità; per guadagnarselo serve veramente poco: amore e testimonianza!
La risposta a questa promessa la celebreremo Domenica prossima, con il miracolo della Pentecoste che scenderà su Maria e gli Apostoli riuniti nel Cenaco)". Il cielo e la terra, oggi si incontrano perché il Maestro, con la Sua ascesa al cielo, non ci lascia orfani ma ci dà la certezza di restare con noi fino alla fine dei tempi. Ecco perch&lo.
San Paolo ci ricorda che "Se siamo risorti con Cristo dobbiamo cercare le cose di lassù dove si trova Lui, assiso alla destra di Dio (Col 3,1-2eacute;, ci dice san Luca, nel suo Vangelo odierno, gli Apostoli tornano a Gerusalemme con grande gioia, e, uniti, rimangono sempre nel Tempio lodando Dio.

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Preghiera

Gesù, Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria senza fine. Sappiamo che tornerai a giudicare il mondo alla conclusione dei tempi. Nell'attesa, sia sempre su di noi la Tua misericordia, perché in Te speriamo. Sei la nostra speranza: con Te accanto saremo custoditi dal peccato. Attendiamo, la dolce consolazione che Tu, Salvatore del mondo, hai promesso in dono, a tutti credenti.
Sii benedetto da tutti gli uomini redenti dal Tuo Sangue. Tu che sei il tramite tra il cielo e la terra, affina la nostra spiritualità perché sappiamo sempre celebrarti con la stessa lode che vive nell'eterna liturgia celeste. La Tua preghiera continua ancora oggi (Eb 7,25) in ogni Eucarestia, perché Tu Cristo, Sommo Sacerdote, offri al Padre il Tuo sacrificio di redenzione ed è in quel momento che dall'altare si apre verso il cielo la Tua e la nostra preghiera filiale: Abbà, Padre!
Sei il nostro baluardo, la nostra difesa. L'Ascensione ci dà la certezza che la Chiesa tutta brilla della Tua presenza attiva e imperitura, o Gesù Maestro, Risorto e Signore.