Commenti alle Sacre Scritture

Commento

Il Signore Risorto aveva annunciato ai suoi Apostoli, futura Chiesa nascente, l'effusione dello Spirito Santo. Nel Cenacolo, sede della prima celebrazione Eucaristica, irrompe lo Spirito di Dio che è fuoco, acqua, vento, consolazione, bellezza, forza, sapienza. Si posa su Maria e gli Apostoli per renderli perseveranti nella fede e gioiosi testimoni del Vangelo. Il dono di poter parlare lingue diverse e capirsi, come leggiamo nella lettura odierna degli Atti degli Apostoli, è uno dei miracoli che lo Spirito ha il potere di compiere su ciascuno di noi. Dovremmo chiederci cosa sono quelle lingue di fuoco che si posano sui discepoli del Signore. Non è altro che l'Amore di Dio che sgorga dal Suo Cuore di Padre. L'amore brucia, dà l'energia vitale per far diventare araldi del Vangelo. Lo Spirito di Dio, leggiamo nel libro di Isaia, discese sopra il Signore come Spirito di sapienza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di fortezza, Spirito di scienza e di pietà, Spirito del timore di Dio (cfr Is 11,2). Al paragrafo 389 del Catechismo della Chiesa Cattolica leggiamo che: "Questi stessi doni sono disposizioni permanenti che rendono l'uomo docile a seguire le ispirazioni divine". Allo stesso modo, i frutti dello Spirito Santo: "amore, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza, castità" (Gal 5,22-23), sono perfezioni plasmate in noi come primizie della gloria eterna. È importante sottolineare che il Catechismo della Chiesa Cattolica, al paragrafo 268, così testualmente cita: "L'effetto della Confermazione o Cresima è la speciale effusione dello Spirito Santo, come quella di Pentecoste. Tale effusione imprime nell'anima un carattere indelebile e apporta una crescita nella grazia battesimale; radica più profondamente nella filiazione divina; unisce più saldamente a Cristo e alla sua Chiesa; rinvigorisce nell'anima i doni dello Spirito Santo; dona una speciale forza per testimoniare la fede cristiana".

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Preghiera

In ogni celebrazione Eucaristica, il sacerdote stende le mani sul pane e sul vino per la Transustanziazione e invoca la "Rugiada di Dio" perché scenda a santificare… Tu, o Santo Spirito sei la nostra rugiada che dà freschezza nuova alla nostra vita. Consolatore perfetto, vieni nei nostri cuori, nelle nostre menti, per far fruttificare i talenti che ci regali ogni giorno, affinché possiamo restituirli moltiplicati alla massima potenza. San Paolo, nella Prima Lettera ai Corinzi (12,7), ci ricorda che i carismi sono tanto più preziosi, in quanto contribuiscono più efficacemente ad edificare la Chiesa, ed è per questo che Tu, Luce d'eterna Sapienza, Maestro della preghiera, puoi fondere il nostro niente con il Tuo tutto per insegnarci a parlare l'unico linguaggio: quello dell'Amore autentico. Tu ci dai la gioia di portare a compimento i giorni del tempo pasquale, mentre la Chiesa ci esorta a invocarti e a implorarti in ogni occasione: "Vieni, Spirito Santo!".