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Commenti alle Sacre Scritture

31/07/2022 - Anno C - XVIII Domenica del Tempo Ordinario

Commento

Qoèlet significa "membro dell'assemblea"; è colui che parla della saggezza dell'uomo, l'uomo di tutti i tempi. Il tema di riflessione di tale Libro è enunciato nel prologo (1,1-11): "Se tutto è vanità, quale utilità può ricavarsi dai beni che si acquistano"? L'epilogo (12,9-14) riassume la dottrina del Testo: "Bisogna temere Dio e obbedirgli perché Lui giudicherà ogni azione buona o cattiva". Qoèlet ci dice che vi è una priorità: mettere Dio al primo posto.
Il brano del Vangelo di Luca ci richiama ancora alla saggezza per poter volgere lo sguardo ai valori fondamentali della vita che deve essere sgombra da ogni cupidigia e interesse. È necessario che il cuore dell'uomo, che teme Dio, sia plasmato, non su cose effimere e passeggere, ma sull'eternità.
La Lettera di san Paolo è un invito, al pari del Vangelo, a tenere in mente "Le cose di lassù" ovvero a mettere in pratica le virtù, nutrendoci della Verità che il Maestro, Cristo Gesù, è venuto a portare.

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Preghiera

Signore Gesù,
è vera saggezza saper distinguere ciò che veramente conta ai tuoi occhi. Tu ci stai insegnando a riempire i nostri granai, solamente della Tua tenerezza. Se riuscissimo davvero ad usare quel che abbiamo e, che è sempre Tuo dono, per sollevare chi è nel bisogno, potremmo diventare "Tuo tempio" e ristoro per i poveri. Il nostro occhio deve guardare lontano, al di là dei confini angusti ed egoistici. Tu ci hai insegnato che, alla fine dei nostri giorni, saremo giudicati su quanto abbiamo condiviso e di cosa, il nostro cuore ha saputo riempirsi. Chi regala gioia, chi allieta la vita di chi ha più bisogno, può contare su di Te, o Signore, perché poi, sarai Tu, a prenderti cura della felicità di chi sa donare.

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Barbara Esposito

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