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Commenti alle Sacre Scritture

02/10/2022 - Anno C - XXVII Domenica del Tempo Ordinario

Commento

Oggi la Chiesa proclama il Vangelo delle "piccole cose". È nella semplicità che possiamo imparare ad essere forti, prudenti, coraggiosi, così come ci ricorda san Paolo nella sua seconda Lettera a Timoteo. Se l'uomo ha Dio come Padre è evidente che nella sua natura è viva la presenza della natura divina, per questo può fare "grandi cose". Bisogna, però, camminare accanto a Dio, ubbidire alle Sue Leggi, per non soccombere e vivere da giusti nella fede, così come cita il Libro del Profeta Abacuc (Ab 2,4), poiché sarà il Padre il protettore del giusto oppresso. Nel Libro di Abacuc, composto da tre soli capitoli, leggiamo una frase molto bella che il Profeta rivolge a Dio: "Tu, dagli occhi così puri non puoi vedere il male e non puoi guardare l'iniquità (1,13)". La frase dello stesso Abacuc "Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto mentre il giusto vivrà per la sua Fede (2,4)", è ripresa da san Paolo in ben tre delle sue Lettere: ai Romani (1,17); ai Galati (3,11) e agli Ebrei (10,38).

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Preghiera

Signore,
tante volte vediamo che non è la giustizia a prevalere ma l'ingiustizia. Noi abbiamo scelto di stare alla Tua presenza per imparare a cercarla nella vivente ed efficace Tua Parola, edificazione, sostegno della nostra vita spirituale. Tu sei, Signore, il banchetto che ci sazia, l'acqua che disseta, l'abisso di ricchezza, la fonte di benedizioni; sei il Servo che ci insegna ad essere servi, in contrasto con il mondo che propone, talvolta, un potere distruttivo. Tu, dono di grazia, continui a raccontarci le Tue meraviglie perché sappiamo trarre dal Tuo Tesoro quelle "umili e piccole cose" che ci rendono davvero felici.

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Barbara Esposito

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