Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> XXIX Domenica del Tempo Ordinario - Anno C 16-10-2022
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Commento
Quando Amalèk assale il popolo d'Israele, lo fa contro una moltitudine stanca e sfinita dal deserto, ecco perché Dio interviene a difesa dell'oppresso. Il Padre misericordioso si serve di tre personaggi: Mosè, Aronne e Cur, affinché il condottiero Ebraico, Giosuè, potesse vincere la battaglia contro Amalèk, capo degli Amaleciti. Gli Ebrei sconfissero il nemico oppressore, perché, Mosè, sostenuto da Aronne e Cur, pregò tutto il giorno con le mani alzate a chiedere giustizia. Allo stesso modo, Luca, nel Vangelo odierno, ci presenta il racconto della vedova che chiede giustizia al giudice, ripetutamente, senza stancarsi o scoraggiarsi. La preghiera della donna, alla fine, sarà esaudita per la sua insistenza. Il Padre, da noi, quindi, non vuole una preghiera ad intermittenza: come, "In Lui ci muoviamo ed esistiamo (At 17,28)", così il nostro animo deve elevarsi verso di Lui in "rendimento di grazie e di lode". Dio si è rivelato come Colui che vede la miseria e l'umiliazione, che ascolta il grido degli oppressi e decide di intervenire, di agire. La nostra risposta non può essere, allora, che una risposta d'amore: bisogna obbedire alla Sua voce, tenersi uniti al Padre che è la nostra vita.
* * *
Preghiera
Signore,
quando le forze cedono, c'è un'unica soluzione: affidarsi a Te nella fede e nell'abbandono. Pregare è confidare. San Paolo ci raccomanda di pregare "continuamente", in "ogni
tempo", "notte e giorno". San Matteo ci dice di non moltiplicare parole perché il Padre sa di cosa abbiamo bisogno (Mt 6,7).
Spirito Santo, Maestro della Preghiera, Tu sei il fuoco dell'Amore che salva, sei la cintura della Verità, la corazza della giustizia, i calzari dello zelo, lo scudo della fede, l'elmo della salvezza, la
spada della Parola. Noi, cosa possiamo dire per ringraziarti? In questa Domenica, lo facciamo con un pensiero di san Giovanni Maria Vianney: "Ti amo Signore, la sola grazia che Ti chiedo
è di amarti eternamente. Mio Dio, se la mia lingua non può ripetere ad ogni istante che Ti amo, voglio che il mio cuore
Te lo ripeta tutte le volte che respiro".
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Barbara Esposito
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