Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C 13-11-2022
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Commento
Il Libro del Profeta Malachia, da cui è tratta la Prima Lettura odierna, composto da tre capitoli, ama la forma dialogica e denuncia, con puro stile chiaro ed energico, il rilassamento morale del popolo. Il Profeta, il cui nome vuol dire "mio messaggero" o "nunzio" di Jahvè, richiama all'osservanza della Legge e promette che presto apparirà il Precursore del Messia. È l'ultimo Profeta dell'Antico Testamento che lascia la dignità di preannunciatore a Giovanni Battista. Infatti, san Luca evangelista pone sulla bocca dell'Angelo, che annunzia a Zaccaria la nascita del Battista, le parole conclusive del Profeta Malachia: "Sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi, con lo Spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto" (Lc 1,15-17; Cfr Ml 3,23-24). Il brano del Vangelo di san Luca di questa Domenica è un invito a confidare nel Signore, perseverando nella fede per avere quella felicità piena e duratura che il Padre ci ha promesso.
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Preghiera
Signore,
Tu ci parli attraverso i Tuoi Profeti, con quella Parola sacra che rimane tra noi in rendimento di grazie. Togli da noi, tutti gli atteggiamenti di superficialità, saltuarietà e improvvisazione che sono
preclusione all'intendimento della Sacra Scrittura. Tu ci parli con amore che è il Tuo dono totale e inesauribile; non poni limiti al Tuo donarti, per questo abbiamo fiducia in Te, riconoscendo le
Tue opere che ci invitano ad entrare in un rapporto di interiorità per conformarci alla Tua volontà.
Signore, Tu desideri, più di ogni altra cosa, che siamo felici e che siamo salvi. Noi vogliamo mantenere intatto lo splendore che rifulge dall'essere rivestiti di Te e perseverare nell'osservanza delle
Tue Leggi per rinvigorire la vigilanza e l'attesa del Tuo ritorno glorioso.
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Barbara Esposito
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