Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Rabbunì, Maestro!

Buon Giorno, visitatore, il tuo numero IP è : 3.15.225.117 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 31/03/2024

Capistrano (VV), mercoledì 4 dicembre 2024 ~ Ore : 09:32:51 • New York: 04/12/2024 03:32:51 • Tokyo: 04/12/2024 17:32:51 • Sydney: 04/12/2024 19:32:51

Settimana dell'anno n° 49 - Trimestre 4 [dicembre] || ♐ Sagittario ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 339 - Giorni mancanti a FineAnno: 27: Precisamente 0 anni, 0 mesi, 4 settimane, 27 giorni, 662 ore, 39747 minuti, 2384828 secondi!

Il sole sorge alle ore 07:21 e tramonta alle ore 16:39 - San Giovanni Damasceno, Santa Barbara

 

Rabbunì, Maestro!

" Rabbunì, Maestro! " di Barbara Esposito

Giorno 20 luglio u.s. è uscito dalla stampa, per i tipi di Falco Editore - Cosenza, un bellissimo libro di Barbara Esposito intitolato "Rabbunì maestro!", su Maria di Màgdala, in edicola dal successivo giorno 22, festività di S. Maria Maddalena, reperibile a Monterosso Cal. presso la "Cartolibreria La Polla".
Da bravissima catechista, sa bene che Maria Maddalena non può essere confusa con la "donna peccatrice", che Luca descrive in 7,36-50, né tantomeno con Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro (cf. Gv 11,1-2 e 12,3). Per lunghissimo tempo, infatti, Maria Maddalena è stata identificata con la donna peccatrice a causa anche dei racconti dei vangeli apocrifi. L'esegesi moderna esclude in modo categorico questa identificazione.
Barbara sposa ugualmente la linea della tradizione per dare sfogo, in questo bellissimo racconto, alla sua tensione catechistica. «Sentivo nell'animo - scrive tra le conclusioni - il desiderio di testimoniare che chi appartiene al Signore non può tenere nascosto il "Suo" annuncio».
Il racconto (e la catechesi che contiene) si sviluppa dall'incontro con Gesù, dalla grazia del perdono e dalla conversione con conseguente sequela della Maddalena. La descrizione personalissima dell'incontro vive momenti di delicatezza, di forte discussione della propria vita, di fermissima volontà di cambiamento, di catarsi del peccato, di fermezza incrollabile nei confronti di quel "si" in risposta alla chiamata di Gesù.
La Maddalena, nel racconto, funge anche da rannodo delle fila, quando Barbara si accorge di avere svolazzato come una farfalla tra il Vecchio ed il Nuovo Testamento.
Tutto il racconto, infine, è narrato con una prosa, che, in realtà, come del resto in tutti i suoi scritti, non è tale. Essa è intrisa di poesia pura che molte volte viene fuori prepotentemente, come, ad esempio, in questo piccolo passo in cui descrive la drammatica storia di Caino e Abele: «Caino offriva a Dio i prodotti della terra ma l'amore non accompagnava i suoi gesti, guardava al fratello che offriva al Padre i primogeniti del suo gregge: con il dono arrivava a Dio il profumo spirituale di chi si riconosce creatura di fronte al Creatore e il Signore gradì tali sacrifici. Così Caino s'indispettì contro il fratello e lo uccise. L'innocente che muore per avere troppo amato! Viveva felice su prati lussureggianti chiazzati di fiori, la sua lode armoniosa intrecciata da corde di cetra fu un giorno spezzata da mano orrenda e assassina, cadde il suo viso su pervinca tinta di bianco e di blu, poi irrorata di rosso, le sue labbra schiuse in un ultimo sorriso divino. Egli moriva e la vite metteva i germogli, il suo nome echeggiava tra i pascoli eterni della giustizia, fra le aiuole della verità». - fm -

Tratto dal foglio informativo della Parrocchia di "San Nicola" in Capistrano del 05 agosto 2012.

 

* * *

 

| indietro | ~ | torna su |

 


www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2024 ~ XHTML