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Settimana dell'anno n° 47 - Trimestre 4 [novembre] || ♏ Scorpione ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 326 - Giorni mancanti a FineAnno: 40: Precisamente 0 anni, 1 mesi, 6 settimane, 40 giorni, 974 ore, 58456 minuti, 3507396 secondi!
Il sole sorge alle ore 07:06 e tramonta alle ore 16:45 - Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, Madonna della Salute
Francesco Pulella è nato a Capistrano, fin dalla giovanissima età ha sempre
avuto la passione per le arti marziali. Nel vicino paese Monterosso Calabro vi era una palestra dove si insegnava
il karate, quindi Francesco si iscrisse, però il suo "sogno" finì presto: dopo appena
un mese dalla sua frequenza, la palestra chiuse.
Finita la scuola dell'obbligo, il ragazzo si trasferì a Roma per lavoro, pensando sempre alle arti marziali.
Arrivato a Roma, città a lui sconosciuta, non avendo inizialmente amici, si dedicò al lavoro abbandonando
la passione per le arti marziali.
Dopo pochi anni si trasferì da Roma a Bologna, dove tuttora svolge con professionalità il suo lavoro di
elettricista. Un giorno, mentre guardava le olimpiadi alla televisione, notò lottatori di taekwondo: bastò
solo un attimo ed in lui si riaccese la passione per le arti marziali. Quindi, chiese informazioni al riguardo, ma nelle
vicinanze della sua abitazione non vi erano palestre. Nel 2006, ad una fiera, incontrò Graziano Grandi, l'attuale
presidente della palestra Taekwondo-Lupi, che aveva in mano alcuni volantini della disciplina di taekwondo: Francesco si
avvicinò (già lo conosceva, Graziano precedentemente gli aveva riparato il computer, ma non avevano parlato
di taekwondo - passione di entrambi), si salutarono e con enorme meraviglia Francesco Pulella pensò subito
alla possibilità di realizzare la sua passione di cultore di arti marziali.
In soli due anni Francesco riuscì a superare esami ed a guadagnare sul campo il passaggio a cinture superiori
e nel 2008 e 2009 al torneo nazionale forme guadagnò nella "Forma senior B maschile" il primo posto.
Nell'anno 2010, Francesco Pulella, guadagna la Cintura Rossa e, come da regolamento, rimane per tutto il 2010 in quella categoria; aspettando
impaziente la data per poter sostenere gli esami per la Cintura Nera.
Il 22/01/2011, l'atleta capistranese Francesco Pulella, presso la palestra (centro arti marziali)
"Taekwondo Olimpic di Cattolica" raggiunge il massimo della carriera sportiva del Taekwondo: conquista sul campo la
"Cintura Nera".
Nel 2012 consegue, inoltre, l'abilitazione ad Allenatore, Arbitro e Coach.
Ringrazio il signor Graziano Grandi, presidente della A.S.D taekwondolupi, per avermi concesso di prelevare delle foto dal suo sito: http://www.asdlupi.it/
Il "Medagliere di Pulella Francesco
22/01/2011 Pulella Francesco promosso " Cintura Nera "
Pulella Francesco promosso " Cintura Rossa "
Campionato nazionale "Forme" cinture colorate - Firenze 16/04/2009 - Pulella Francesco 1° Classificato: Campione italiano "Forma senior B maschile".
Campionato nazionale "Forme" cinture colorate - Fondi (Latina) 15/06/2008 - Pulella Francesco 1° Classificato: Campione italiano "Forma senior B maschile".
Il Taekwondo, (pronuncia: Tecondò) dal coreano Tae (calciare saltando), kwon (pugno) do (arte), antica arte marziale coreana, diventa sport olimpico, da dimostrativo a Seul in Corea nel 1988 a sport olimpico ufficiale nel 2000 a Sydney in Australia. Dalle altre arti marziali, il taekwondo si distingue oltre che per efficacia e movimento soprattutto per la spettacolarità delle sue tecniche di gamba (calci circolari ed in volo, calci multipli...).
Le forme nel Taekwondo. La forma è concepita come combattimento immaginario contro uno o più avversari e serve per migliorare le proprie tecniche di combattimento, in ogni movimento mettono tutta la forza e la convinzione possibile.
I combattimenti di taekwondo (stile WTF) si svolgono su un campo quadrato di 8 per 8
metri, tra due atleti muniti di protezioni: il corpetto o corazza, il caschetto, la conchiglia, il paradenti in gomma
ed i guantini. I principianti devono indossare anche le paratibie ed i para avanbracci.
Il combattimento è articolato in tre riprese (o round) da tre minuti
ciascuno, con una pausa di un minuto. L'atleta per fare punti deve colpire l'avversario sul corpetto con
tecniche di calcio e pugno (1 punto), oppure al viso e sulla testa con tecnica di calcio (2 punti oppure 3
se il colpo è sul collo). Un punto addizionale è assegnato se l'avversario subisce
fortemente il colpo.
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