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Fonte : Gazzetta del Sud
Data : 26 novembre 2016
Autore : Antonio Pasceri
Ampie e profonde buche costellano la sp 47 dove si procede a zig-zag
La pioggia che riempie i crateri rende più pericolosa la situazione
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Antonio Pasceri
CAPISTRANO
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Se questa è una strada. Il manto della sp 47 dove si procede a zig-zag
Aperto nel '28
A memoria d'uomo non si ricorda che tale tratto di strada sia stato
mai per tanto lungo tempo abbandonato dall'amministrazione provinciale
di Vibo Valentia o che sia stato tanto precario e pericoloso.
Eppure di anni l'attuale strada provinciale 47, di anni in questione, di anni
ne ha parecchi considerando che il tratto fu costruito nel lontano 1928 e,
quindi, aperto al transito del pubblico servizio automobilistico di linea
all'epoca collegante Pizzo Calabro a Serra San Bruno. A svolgere il servizio
era la ditta Romei, che abbandonò la strada regia (ovvero la strada statale
110) per transitare da Monterosso e da Capistrano.
E da allora acqua sotto i ponti ne è passata, ma la situazione è peggiorata.
Sono numerosi i capistranese
che per raggiungere le campagne
devono lasciare le auto
È sufficiente, come nei giorni scorsi, che piova per rendere più critica e pericolosa la viabilità lungo la strada provinciale
47, soprattutto nel tratto Capistrano - San Nicola da Crissa che è costellato da annose buche che, sempre più ampie e profonde, si rendono particolarmente
invisibili, infide e pericolose quando vengono riempite dalla pioggia.
Ormai sono in molti che, viaggiando, subiscono danni alle loro auto. Uno di essi l'altra sera, si è visto costretto a chiamare i Carabinieri per accertare e
verbalizzare i danni che la sua auto aveva subito imbattendosi in una buca stradale, al fine di chiedere il rimborso danni alla Provincia di Vibo Valentia.
Fortunatamente, finora, automobilisti, motociclisti e pedoni sono riusciti ad evitare i gravi pericoli che presentano anche gli ampi e profondi avallamenti
e sprofondamenti del piano viabile. In alcune zone mancano o sono distrutti i parapetti murari o guardrail, che salvaguarderebbero l'incolumità delle
persone.
La precaria situazione viaria è motivo, quindi, di allarme ed apprensione per i Capistranesi che, ormai, ne parlano in famiglia, nelle piazze, nei bar, sui
posti di lavoro, ovunque, perché la generalità di essi è costretta a percorrere, con ogni mezzo o anche a piedi, il tratto di strada in questione per recarsi
in campagna, a lavoro, a Vibo Valentia, a Serra S. Bruno, all'aeroporto, alle stazioni ferroviarie, ecc.
Percorre il tratto di strada provinciale Capistrano - San Nicola da Crissa, inoltre, costringe gli autisti a continui e pericolosi zig-zag per cercare di evitare
il maggior numero possibile di profonde buche, con il rischio, specie nelle curve o nelle loro vicinanze, di qualche scontro frontale con gli automezzi che
provengono dalla direzione opposta.
Da un incontro con il vicepresidente dell'amministrazione provinciale, Pasquale Fera, sarebbe emerso che la Provincia potrebbe utilizzare parte o
l'intera somma di circa novecentomila euro, d'imminente riscossione, per il ripristino e la messa in sicurezza della viabilità più precaria, come la
sp 47, al fine di non continuare a mettere a repentaglio la sicurezza e l'incolumità delle persone.
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Fonte : Gazzetta del Sud del 26/11/2016 - Autore : Antonio Pasceri
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