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San Marco proveniva da una nobile famiglia romana, che aveva abbracciato il Cristianesimo. Era ancora Giovane quando si scatenò la terribile persecuzione di Diocleziano. Per nulla spaventato, si portò ovunque vi erano timidi da incoraggiare, condannati da confortare, tanto che fu preso e condannato "ad bestias". Ma i Cristiani, che avevano ricevuto tanti benefici da Lui, alla vigilia dell'esecuzione, riuscirono a rapirlo dalla prigione e nasconderlo in luogo sicuro. Terminata la persecuzione ed eletto Papa Silvestro, questi volle sempre Marco al suo fianco, tanto che, alla sua morte, non si trovò persona più degna per succedere al grande Pontefice e la sua elezione avvenne il 18/01/336. Si dette con vigore alla propaganda del Vangelo e combatté con la massima energia l'eresia di Ario. Purtroppo il Signore lo volle presto con sé, il 7 ottobre dello stesso anno. Sepolto nel cimitero di S. Balbina, fu poi successivamente traslato nella basilica omonima presso il Palazzo Venezia da Lui stesso edificata.
Il Reliquiario è di rame dorato,
in forma di busto ornato di tiara pontificia. Nel medaglione sul petto e nei pendenti del
triregno reca alcuni smalti opachi. Intorno al collo ha una fascia niellata, con iscrizione
latina traducibile: "Questo tabernacolo nel quale è la testa di San Marco Papa,
fu fatto al tempo dell'Abate Giovanni da Firenze. A.
D. 1381". Gli smalti sono stati eseguiti secondo la tecnica "opaca",
del "champlevé": quello del medaglione rappresenta un serafino;
quelli dei pendenti motivi geometrici: solo negli elementi terminali ricorrono altre
figure angeliche.
Secondo alcuni studiosi, l'autore sarebbe senese, per la forma che assumono certi
particolari fisionomici; altri, invece, lo ritengono fiorentino, sia per l'origine
dell'abate che lo fece realizzare, sia per la sobrietà delle decorazioni smaltate.
(B. Santi).
La reliquia proverrebbe dal Monastero di Fonte Avellana nei pressi di Pesaro, acquistata
dall'Abate Orlando nell'anno 1313 insieme ad una pianeta in cotone e seta vinata
(la tradizione popolare l'attribuisce ad uso del Santo stesso) che recenti studi fanno
risalire ai tempi carolingi.
La soprintendenza ai Beni Storici e Artistici di Siena ne ha curato il restauro.
Preghiera a San Marco Papa
O glorioso San Marco che, salito all'onore del pontificato supremo, reggesti con somma saggezza e straordinaria attività la Chiesa di Cristo, assisti con il tuo patrocinio Abbadia San Salvatore e preservala da ogni male spirituale e temporale.
Impetra agli afflitti conforto e speranza, agli ammalati rassegnazione e salute, ai giusti perseveranza nel bene, ai peccatori dolore delle proprie colpe.
Ottieni infine che il cuore di questo popolo generoso, che da secoli ti onora e ti invoca, sia sempre illuminato dalla luce della Fede, e che trionfi sempre il Comandamento dell'amore di Dio e dell'amore del prossimo, unico rimedio ai mali presenti e futuri, unico segreto della pace ed unica via di salvezza.
Così sia
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Fonte: Retro immaginetta
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