Sei in >> Preghiere >> Magnæ Deus poténtiæ

Buona Notte, visitatore, il tuo numero IP è : 3.145.158.111 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025

Capistrano (VV), domenica 23 febbraio 2025 ~ Ore : 04:37:34 • New York: 22/02/2025 22:37:34 • Tokyo: 23/02/2025 12:37:34 • Sydney: 23/02/2025 14:37:34

Settimana dell'anno n° 9 - Trimestre 1 [febbraio] || ♓ Pesci ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 54 - Giorni mancanti a FineAnno: 311: Precisamente 0 anni, 10 mesi, 44 settimane, 311 giorni, 7483 ore, 449002 minuti, 26940145 secondi!

Il sole sorge alle ore 06:55 e tramonta alle ore 17:53 - San Policarpo di Smirne

 

Il Vangelo della domenica

 

Magnæ Deus poténtiæ ~ O Dio di immensa potenza

Tempo Ordinario, Vespri, nei GIOVEDÌ delle settimane I e III del Salterio

Dixit etiam Deus: «Pullulent aquæ reptile animæ viventis, et volatile volet super terram sub firmamento cǽli». Creavitque Deus cete grandia et omnem animam viventem atque motabilem, quam pullulant aquæ secundum species suas, et omne volatile secundum genus suum.
Et vidit Deus quod esset bonum; benedixitque eis Deus dicens: «Crescite et multiplicamini et replete aquas maris, avesque multiplicentur super terram».
Et factum est vespere et mane, dies quintus. 〈Gn 1, 20-23〉

Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». E cosí avvenne. Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie.
Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».
E fu sera e fu mattina: quinto giorno. 〈Gn 1, 20-23〉

Ad Vesperas - Hymnus

Magnæ Deus poténtiæ,
qui ex aquis ortum genus
partim remíttis gúrgiti,
partim levas in áera,

Demérsa lymphis ímprimens,
subvécta cælis írrogans,
ut, stirpe una pródita,
divérsa répleant loca:

Largíre cunctis sérvulis,
quos mundat unda sánguinis,
nescíre lapsus críminum
nec ferre mortis tǽdium,

Ut culpa nullum déprimat,
nullum levet iactántia,
elísa mens ne cóncidat,
eláta mens ne córruat.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Unice,
cum Spíritu Paráclito
regnans per omne sǽculum.

Amen.

Ai Vespri - Inno

O Dio di immensa potenza,
che le specie (di animali) nate dall'acqua
in parte rimetti in mare,
in parte sollevi nell'aria,

Che sospingi nelle acque gli esseri sommersi,
e che aggiudichi al cielo gli esseri innalzati,
affinché, originati da un unico ceppo,
riempiano tutti i luoghi:

Elargisci a tutti i tuoi servi,
purificati dal Sangue di Cristo,
di non conoscere le cadute nel peccato,
né di soffrire per il tedio della morte,

Affinché la colpa non deprima alcuno,
né la vanità faccia levare in superbia nessuno,
né la mente depressa venga meno,
né la mente orgogliosa cada in rovina.

Ascoltaci, o Padre amorevolissimo,
o Figlio unigenito eguale al Padre,
che regni per tutti i secoli
con lo Spirito Paràclito

Così sia.

* * *

Autore: attribuita a San Gregorio Magno

| indietro | ~ | torna su |

 


www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2025 ~ XHTML