Sei in >> Preghiere >> A solis ortus cárdine - Dal punto cardinale in cui sorge il sole

Buon Pomeriggio, visitatore, il tuo numero IP è : 3.14.145.167 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 31/03/2024

Capistrano (VV), giovedì 21 novembre 2024 ~ Ore : 12:21:09 • New York: 21/11/2024 06:21:09 • Tokyo: 21/11/2024 20:21:09 • Sydney: 21/11/2024 22:21:09

Settimana dell'anno n° 47 - Trimestre 4 [novembre] || ♏ Scorpione ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 326 - Giorni mancanti a FineAnno: 40: Precisamente 0 anni, 1 mesi, 6 settimane, 40 giorni, 971 ore, 58298 minuti, 3497930 secondi!

Il sole sorge alle ore 07:06 e tramonta alle ore 16:45 - Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, Madonna della Salute

 

Il Vangelo della domenica

 

A solis ortus cárdine ~ Dal punto cardinale in cui sorge il sole

Tempus Nativitatis, usque ad Sollemnitatem Epiphaniæ ~ Tempo di Natale, fino alla Solennità dell'Epifania

In Officio dominicali et feriali, a I Vesperis Nativitatis Domini usque ad I Vesperas Epiphaniæ Domini esclusive, nisi adsint hymni proprii, dicitur:

Nell'Ufficio domenicale e feriale dai primi Vespri di Natale fino ai primi Vespri dell'Epifania esclusi, quando non si abbiano inni propri, si dicono i seguenti:

 

«A solis ortus cardine» Click: Puoi leggere il testo originario e completo di Celio Sedulio

 

Ad Laudes Matutinas - Hymnus

A solis ortus cárdine
ad úsque terræ límitem
Christum canámus príncipem,
natum María Vírgine.

Beátus auctor sæculi
servíle corpus índuit,
ut carne carnem líberans
non pérderet quod cóndidit.

Clausæ paréntis víscera
cæléstis intrat grátia;
venter puéllæ báiulat
secréta quæ non nóverat.

Domus pudíci péctoris
templum repénte fit Dei;
intácta nésciens virum
verbo concépit Fílium.

Eníxa est puérpera
quem Gábriel prædíxerat,
quem matris alvo géstiens
clausus Ioánnes sénserat.

Feno iacére pértulit,
præsépe non abhórruit,
parvóque lacte pastus est
per quem nec ales ésurit.

Gaudet chorus cæléstium
et ángeli canunt Deum,
palámque fit pastóribus
pastor, creátor ómnium.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.

Amen.

Alle Lodi mattutine - Inno

Da dove sorge il Sole,
fino ai confini della terra
cantiamo a Cristo, figlio del Re,
nato dalla Vergine Maria.

L'Autore Beato dell'universo,
ha indossato un corpo da schiavo,
per liberare la carne per mezzo della Carne
e non perdere ciò che aveva creato.

La grazia celeste entra
nel grembo della casta Madre.
Il ventre della fanciulla porta in sé
segreti che neppure Lei conosce.

La casa di un Cuore puro,
diventa all'improvviso Tempio di Dio.
Colei che vergine non conosce uomo,
per la Parola di Dio concepisce il Figlio.

La gestante diventa Madre
di colui che Gabriele aveva predetto,
di colui che Giovanni ancor chiuso
nel grembo materno aveva riconosciuto.

Accetta di esser posto sul fieno,
non disdegna la mangiatoia, si ciba di un po' di latte,
Lui che non permette che
neanche un uccellino patisca la fame.

Si allieta il coro dei cieli,
e gli Angeli cantano le lodi di Dio,
viene rivelato ai pastori
il Pastore, creatore di ogni cosa.

Gesù a Te sia gloria,
a Te nato dalla Vergine,
insieme al Padre e al vivificante Spirito,
nei secoli eterni.

Così sia.

* * *

 

| indietro | ~ | torna su |

 


www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2024 ~ XHTML