Sei in >> Preghiere >> Vexílla regis pródeunt
Buon Pomeriggio, visitatore, il tuo numero IP è : 18.222.111.60 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 31/03/2024
Capistrano (VV), sabato 21 dicembre 2024 ~ Ore : 17:21:10 • New York: 21/12/2024 11:21:10 • Tokyo: 22/12/2024 01:21:10 • Sydney: 22/12/2024 03:21:10
Settimana dell'anno n° 51 - Trimestre 4 [dicembre] || ♐ Sagittario ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 356 - Giorni mancanti a FineAnno: 10: Precisamente 0 anni, 0 mesi, 2 settimane, 10 giorni, 246 ore, 14798 minuti, 887929 secondi!
Il sole sorge alle ore 07:34 e tramonta alle ore 16:42 - San Pietro Canisio
Si entra in INVERNO
A I Vesperis dominicæ in Palmis de Passione Domini usque ad nonam feriæ V Hebdomandæ sanctæ inclusive
Dai primi Vespri della Domenica delle Palme della Passione del Signore fino alla ora Nona del Giovedì Santo inclusa
È un inno e una preghiera, che loda la Santa Croce. Questo inno viene cantato il Venerdì santo, giorno anniversario della Morte di Gesù. Così, in questo giorno, nel quale s'eleva sanguinante sul Calvario, in faccia al mondo intero, il trono della Croce, dall'alto del quale l'Uomo-Dio regna, la Chiesa venera questo legno e non celebra la Messa propriamente detta.
Nota bene: Il testo attuale della Liturgia delle Ore lo trovi qui.
Nella prima sezione della pagina si riportano le modifiche che l'Inno "Vexílla regis pródeunt" ha subìto nel tempo.
Nella seconda sezione della pagina trovi l'Inno "Vexílla regis pródeunt" completo di tutte le dieci strofe.
I sezione
Testo Originario Vexílla Regis pródeunt Confixa clavis viscera, Quo vulnerátus insuper Impléta sunt quæ cóncinit Arbor decóra et fúlgida, Beáta, cujus bráchiis Fundis aróma córtice, Salve ara, salve victima, - - Amen. |
Modificata da Urbano VIII Vexílla Regis pródeunt - Quæ vulnerata lánceæ Impléta sunt quæ cóncinit Arbor decóra et fúlgida, Beáta, cujus bráchiis - - Ave, o Crux, spes única! Te, fons salutis, Trínitas, Amen. |
Versione attuale Vexílla regis pródeunt, - Quo, vulnerátus ínsuper - Arbor decóra et fúlgida, Beáta, cuius brácchiis - Salve, ara, salve, víctima, O Crux, ave, spes única! Te, fons salútis, Trínitas, Amen. |
Nota bene: Il testo attuale della Liturgia delle Ore lo trovi qui.
II sezione
Latino Vexílla Regis pródeunt, Confixa clavis viscera, Quo vulnerátus insuper Impléta sunt quæ cóncinit Arbor decóra et fúlgida, Beáta, cujus brácchiis Fundis aróma córtice, Salve, ara, salve, victima! O Crux ave, spes única, Te, fons salutis Trínitas, Amen |
Ritmica Del Re il vessillo sfolgora, I chiodi Lo trafiggono, Spietata, poi, la lancia Veraci ora si adempiono Albero degno e fulgido, Beata Croce, simile Spandi profumi nobili Salve, Altare e vittima! Croce, speranza unica, O Trinità, Ti adorino Così sia |
Letterale I vessilli del Re avanzano; Confitti con i chiodi le membra, Oltre a ciò, trafitto Si compì quel che cantò Albero appropriato e splendente, 〈Albero〉 beato, ai cui bracci Effondi un aroma dalla corteccia, Salute a Te, o Altare! Salute a Te, o vittima, Salve, o Croce, unica speranza! Te, Trinità, fonte di salvezza, Così sia |
* * *
San Venanzio Fortunato 〈Nel tempo ha subìto modifiche〉
www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2024