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Capistrano (VV), giovedì 21 novembre 2024 ~ Ore : 10:17:44 • New York: 21/11/2024 04:17:44 • Tokyo: 21/11/2024 18:17:44 • Sydney: 21/11/2024 20:17:44
Settimana dell'anno n° 47 - Trimestre 4 [novembre] || ♏ Scorpione ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 326 - Giorni mancanti a FineAnno: 40: Precisamente 0 anni, 1 mesi, 6 settimane, 40 giorni, 973 ore, 58422 minuti, 3505335 secondi!
Il sole sorge alle ore 07:06 e tramonta alle ore 16:45 - Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, Madonna della Salute
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. A
uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il
suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e
cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare
e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza
tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali
il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco
con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani
innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino
alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la
scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse
sentire la banda, poteva vederla. Con gli occhi della sua mente, così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono
i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino
alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via
il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera
fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si
sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per
guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere
spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra. L'infermiera rispose che
l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. «Forse, - disse - voleva farle coraggio!».
Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a
dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco, conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare.
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Autore: Sconosciuto.
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