Sei in >> Racconti >> Santa Lucia
Buon Pomeriggio, visitatore, il tuo numero IP è : 18.191.234.153 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 31/03/2024
Capistrano (VV), sabato 21 dicembre 2024 ~ Ore : 16:36:59 • New York: 21/12/2024 10:36:59 • Tokyo: 22/12/2024 00:36:59 • Sydney: 22/12/2024 02:36:59
Settimana dell'anno n° 51 - Trimestre 4 [dicembre] || ♐ Sagittario ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 356 - Giorni mancanti a FineAnno: 10: Precisamente 0 anni, 0 mesi, 2 settimane, 10 giorni, 247 ore, 14843 minuti, 890580 secondi!
Il sole sorge alle ore 07:34 e tramonta alle ore 16:42 - San Pietro Canisio
Si entra in INVERNO
Quando Santa Lucia salì in cielo, tutti si meravigliarono nel veder arrivare
una persona così giovane. Ben presto la Santa con i suoi modi dolci ed i suoi occhi pieni di luce conquistò tutti e,
persino lo scontroso San Pietro si prese cura di lei come fanno i nonni con i nipoti.
Così trascorrevano i giorni allietati di serenità e pace e Lucia si godeva questa sublime situazione, riflettendo su quanto
fossero lontane da lei le sofferenze e la cattiveria che regnavano sulla Terra. San Pietro, che nonostante la sua lunga barba bianca,
aveva ancora una vista acutissima, si accorse che un sottile velo di tristezza si era posato sugli occhi celestiali di Lucia e, così,
decise di chiamarla a sé per parlarle.
Santa Lucia gli disse che avrebbe tanto desiderato anche per un solo minuto poter rivedere il suo paese in Sicilia e i suoi poveri. San
Pietro, fu talmente colpito da quella richiesta che passò giorni e notti fra le morbide nuvole del Paradiso a pensare come potesse
esaudire il suo desiderio, finché prese coraggio e decise di parlarne col Padre Eterno. S'incamminò un po' timoroso e quando
fu da Lui espose la richiesta tenendo sempre china la testa in segno di profondo rispetto. San Pietro restò immobile ad aspettare
una risposta poi, inaspettatamente, udì uno strano e metallico tintinnio; socchiuse gli occhi e vide che il buon Dio teneva in mano
una piccola chiave d'oro.
«Tieni Pietro, questa è la chiave che apre una finestrella che dà sul mondo, prendila e portala a Santa Lucia»,
disse il Signore. San Pietro fu così meravigliato che afferrò la chiave e corse come un ragazzino a cercare la sua Santa
bambina, felice di aver esaudito il suo desiderio. Immediatamente gli occhi della Santa s'illuminarono e i due salirono su di una
nuvoletta che li portò alla magica finestrella. Quando arrivarono, Lucia con la mano tremante, infilò la chiave nella fessura
e, come d'incanto, le apparve laggiù il mondo. La giovane fu soddisfatta di quella visione e, per lungo tempo,non desiderò
più aprire gli occhi sulle cose terrene. Una notte però, il suo sonno venne turbato da lontani lamenti e pianti. Lucia,
preoccupata decise di prendere la chiave per vedere cosa stesse accadendo.
Fu in quel momento che la santa vide tutte le cose ingiuste, la vita dissoluta, il male, ma soprattutto vide bambini che soffrivano e
piangevano. Rammaricata richiuse piano la finestrella e, una profonda tristezza, calò sui suoi dolcissimi occhi celesti Lucia
sperava di vedere presto migliorare le cose sulla Terra; la sofferenza dei bambini l'angosciava tantissimo, non sopportando che proprio
loro, così immacolati ed indifesi, potessero subire angherie fisiche o morali da parte degli adulti. San Pietro nel frattempo
la osservava in silenzio e, notava man mano che passavano le giornate, il mutamento d'umore di Lucia; nemmeno al Padre Eterno passò
inosservata la cosa e decise di chiamare San Pietro.
«Caro Pietro, - disse il Signore - Io so quello che turba Santa Lucia. Ella soffre per i patimenti dei bambini e le privazioni
alle quali sono sottoposti. - disse ed aggiunse: - Ho deciso, daremo l'incarico proprio a Lei di portare una volta all'anno un po' di
allegria sulla Terra e, tu Pietro, le dirai che il Signore l'autorizza a scendere il giorno del suo martirio cioè il 13 dicembre
per portare doni a tutti i bambini della Terra. Ora vai, corri, voglio che torni la luce in quei santi occhi.»
San Pietro fu talmente felice, che, abbracciò il Signore e poi si affrettò a cercare Lucia per darle la bellissima notizia.
Subito la Santa rimase incredula, ma poi si convinse riempiendosi il cuore di letizia.
Ormai mancavano pochi giorni al 13 dicembre, ma Lucia capì ben presto che non disponeva di nulla ed, in Paradiso, non esistevano
né pasticcerie, né negozi di giocattoli. Questa volta San Pietro fu veramente geniale; chiamò Santa Lucia e la invitò
a prendere la chiave d'oro dicendole di seguirlo.
«Apri la finestrella e guarda bene», disse Pietro.
«Vedi là nello spazio? Eccolo, lì c'è un cavallino, una bambola, un trenino, là c'è una trombetta, una
trottola, li vedi? Sai cosa sono tutti quei giochi? Sono i giochi superflui, inutili, abbandonati e dimenticati dai bambini viziati e
mai contenti. I giochi sono come le persone, cercano compagnia e, se nessuno li vuole più, preferiscono andare nello spazio,
sperando d'incontrare qualche bimbo disposto a giocare con loro. Su dài forza, prendine quanti ne vuoi e portali a chi ne ha
veramente bisogno». Concluse Pietro.
«Oh, nonno Pietro, grazie, grazie di cuore!». Disse Santa Lucia e cominciò ad afferrare tutti quei giocattoli
abbandonati. La santa lavorò fino alla sera del 12 dicembre e mise tutti i giocattoli in grandi sacchi che appoggiò
sulle spalle.
«Ma cara Lucia, così non arriverai mai con tutto quel carico, pesa troppo - disse Pietro e col suo vocione esclamò:
- C'è qualcuno qui che sarebbe disposto ad aiutare Santa Lucia?»
«Iho… Iho…»
«Tu, mio dolce asinello? Se a Lucia va bene, andrà bene anche a me.». Disse Pietro guardando la Santa.
«Bravo asinello, tu sarai il mio fedele accompagnatore, vedrai, quando ci vedranno i bambini che gioia sarà per loro.»
Disse Lucia accarezzando la generosa bestiola. Ecco come nacque il viaggio di Santa Lucia e del suo asinello; da allora non hanno mai
mancato all'appuntamento ogni 13 dicembre con i bambini buoni e bravi.
* * *
Reperita nel Web
www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2024